Intercettazioni Crocetta-Tutino: slitta il giudizio immediato

PALERMO – Caso intercettazioni Crocetta-Tutino, sì all’incidente probatorio. È stata accolta la richiesta dei due giornalisti de l’Espresso, Piero Messina e Maurizio Zoppi indagati per la pubblicazione della notizia relativa all’esistenza di una intercettazione in cui il medico Matteo Tutino avrebbe detto al governatore Rosario Crocetta che Lucia Borsellino, allora assessore alla Salute, “andava fatta saltare come suo padre”.
L’accusa a carico dei due giornalisti è quella di calunnia e diffusione di notizia falsa.
L’incidente probatorio, cioè l’acquisizione anticipata di una prova non differibile alla fase dibattimentale, farà slittare il giudizio immediato che era stato chiesto la scorsa settimana dai pm i quali, ritenendo “evidente” la prova dei reati contestati ai due cronisti, avevano chiesto al gip di saltare l’udienza preliminare.
Il 21 ottobre avrà luogo l’udienza nel corso della quale dovranno essere presentate tutte le intercettazioni ambientali.
Patrizia Penna