Scandalo Anas, nota della Tecnis “Vogliamo fare luce sulla vicenda”

PALERMO – Relativamente allo scandalo Anas e alle imputazioni che sono state recentemente contestate agli imprenditori Concetto Bosco e Domenico Costanzo, Tecnis ha deciso di rilasciare alcune precisazioni, così da chiarire il contenuto della vicenda giudiziaria.
“In primo luogo – si legge in una nota stampa – Tecnis intende chiarire che agli imprenditori Bosco e Costanzo non sono state rivolte accuse né per associazione a delinquere, né per appalti truccati. Le imputazioni riguardano il reato di corruzione, ma non, come è stato erroneamente divulgato, per ottenere somme non dovute”.
“Le interferenze al vaglio della magistratura – ha dichiarato la Tecnis – riguardano piuttosto un tentativo di accelerare i tempi di pagamento di corrispettivi dovuti, nonché per ottenere in tempi accettabili la presa d’atto per la cessione del ramo d’azienda Lombardia, necessaria per fare cassa per poter far fronte alle esigenze finanziarie dell’azienda. Auspichiamo che si possa fare più rapidamente possibile chiarezza, al fine di consentire alla Tecnis la continuità d’impresa.”