Spese pazze all’Ars, rinviata udienza

PALERMO Torna alla ribalta la vicenda delle spese pazze all’Ars.
Il gup di Palermo Riccardo Ricciardi ha rinviato al 18 gennaio 2016 l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di 13 ex capogruppo dell’Assemblea regionale siciliana.
Si tratta di una indagine che era stata avviata nel gennaio del 2014 e che era sfociata con 97 indagati, tra deputati, collaboratori e dipendenti dei gruppi. In seguito era stata chiesta l’archiviazione per 45 politici, molti dei quali sono ancora oggi attivi a Palazzo dei Normanni.
La Procura della Repubblica di Palermo questa estate aveva chiesto il processo per peculato e il rinvio è stato disposto per motivi legati ai mandati parlamentari degli interessati.
Le indagini sulle “spese pazze” sono state effettuate dalla Guardia di finanza e coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Sergio Demontis, Maurizio Agnello e Luca Battinieri.
Nel corso dell’inchiesta è stato accertato che alcune spese risultavano non giustificabili ai fini delle necessità del gruppo parlamentare, come borse firmate, profumi, soggiorni in alberghi di lusso, persino fumetti. Lo scorso 15 luglio i pm che coordinano l’inchiesta hanno chiesto il rinvio a giudizio per tredici tra ex capigruppo. Si tratta di Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini, Cateno De Luca e Cataldo Fiorenza. e Salvo Pogliese, ora europdeutato Ppe.(rp)