PALERMO – Per i Comuni italiani e siciliani quelli che stiamo attraversando sono sicuramente tempi difficili. Il netto taglio ai trasferimenti obbliga infatti i sindaci a rimboccarsi le maniche per garantire ai cittadini i servizi essenziali e lavorare sodo per evitare che gli Enti da loro amministrati vadano alla deriva.
In questo quadro diventa fondamentale la lotta all’evasione e, all’interno di essa, la caccia ai cosiddetti immobili fantasma. L’Agenzia del Territorio ha accertato, attraverso scrupolose indagini, che in Sicilia ce ne sono oltre 300 mila e per i sindaci – considerato che le rendite catastali sono già state attribuite – possono già attivarsi per far pagare quanto dovuto a chi, fino a ora, è sempre sfuggito alla legge.
Il tempo dei furbi, quindi, è finito. Ma anche quello dei sindaci “piagnoni” e scansafatiche. Le risorse ci sono: ora occorre soltanto andarle a scovare. (
continua)