Analisi decisioni multicriteriali. A Matarazzo il premio Gold Medal

CATANIA – Trent’anni di duro lavoro nel campo dell’analisi multicriteriale delle decisioni hanno prodotto i loro frutti. Benedetto Matarazzo, ordinario di modelli matematici per il mercato dei capitali presso la Facoltà di Economia dell’Università di Catania, è stato insignito nei giorni scorsi del premio “Gold Medal” in occasione della 20° edizione dell’International Conference on Multiple Criteria Decision Making che si è svolta a Chengdu, in Cina.
Il prezioso contributo del prof. Matarazzo all’applicazione al campo delle decisioni multicriteriali delle metodologie di intelligenza artificiale, è ormai noto dal momento che gli ultimi quindici anni lo hanno visto protagonista, assieme al prof. S. Greco dello stesso Dipartimento, di una stretta e fattiva collaborazione con il prof. Roman Slowinski, del Politecnico di Poznan che ha prodotto la pubblicazione di più di cento articoli su riviste internazionali.
“Sono enormemente gratificato e commosso per questo importante riconoscimento scientifico – ha commentato lo studioso catanese -, che premia non solo una mia lunga attività di ricerca nel settore delle decisioni multicriteriali, ma soprattutto costituisce un’importantissima testimonianza dell’apprezzamento a livello internazionale del lavoro del nostro piccolo gruppo. Infatti, un contributo cruciale alle nostre ricerche proviene dal mio collega, prof. Salvatore Greco, anch’egli inserito a pieno titolo e con grande prestigio nella comunità scientifica internazionale; devo anche citare i recenti ed interessanti contributi forniti dalla giovane ricercatrice, prof.ssa Silvia Angilella”.
“Il nostro principale interesse scientifico – ha continuato Matarazzo – , è quello delle decisioni multicriteriali, ossia fornire un concreto supporto al decisore in presenza di più obiettivi, spesso conflittuali, da conseguire simultaneamente. In quest’ambito, abbiamo messo a punto negli ultimi anni una nuova metodologia (basata su regole decisionali ottenute da una nostra modifica della cosiddetta teoria dei rough set) che si è rivelata estremamente interessante sia dal punto di vista metodologico che dal punto di vista operativo”.