Bilancio trasparente e piano rientro finanziario

PALERMO – È terminato dopo circa due ore l’incontro tra il premier Monti e il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo. All’uscita da Palazzo Chigi Lombardo ha confermato le sue dimissioni annunciate e previste per il prossimo 31 luglio e ha aggiunto che non è mai esistita l’ipotesi di un comissariamento della Regione. Nel corso dell’incontro è stato stabilito che in questi mesi di campagna elettorale saranno evitati sprechi e spese pazze.
«L’incontro con Monti è andato bene – ha detto Lombardo – e come noi sostenevamo quella del default della Sicilia era una grande balla». «La Regione ha in conti in ordine – rassicura – i conti sono solidi e stiamo onorando i nostri debiti. Stiamo lavorando con il ministro Barca per dare una forte accelerazione ai fondi strutturali».
Ne è anche scaturita la necessità di impostare un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale che sia vincolante nei tempi e negli obiettivi. Insomma, tutta positiva la riunione romana dei vertici siciliani secondo le dichiarazioni di Lombardo. All’incontro con Monti hanno preso parte anche i vertici amministrativi della Regione, il ragioniere generale Biagio Bossone e i dirigenti dei settori economici. Il piano di contenimento della spesa – secondo una nota di Palazzo Chigi – dovrà essere in linea con quanto si sta realizzando a livello nazionale.
«Pur prendendo atto dell’impegno del governatore Lombardo sulla riduzione dei dipendenti regionali, dei dirigenti e delle società partecipate nonchè dei risultati raggiunti nell’ambito del piano di rientro del disavanzo nella sanità, è emersa la necessità di far partire un confronto a livello tecnico per analizzare nel dettaglio i capitoli di spesa del bilancio per garantire la massima trasparenza dei dati».
Sulla base di quanto stabilito verrà predisposto un programma di riforme strutturali costantemente monitorato dalle strutture tecniche del goverrno nazionale alla cui realizzazione saranno subordinati i trasferimenti nazionali nel quadro della realizzazione del federalismo fiscale.
 
Intanto nella mattinata di ieri è cominciato l’esame dell’emendamento sulla spending rewiew presentato dall’assessore all’economia Gaetano Armao e che il presidente della commissione Bilancio all’Ars Riccardo Savona ha accolto con riserva, poichè dovrebbe portare la firma del governatore che si trova invece a Roma. Secondo Savona prima di arrivare in commissione l’emendamento dovrà passare dal vaglio della giunta. All’interno dell’emendamento vi sono norme relative alla razionalizzazione della spesa pubblica, comprese le spese per gli appalti di forniture per beni e servizi.
 
È stata intanto stralciata dal ddl n. 900 la materia relativa ai rifiuti, che verrà inserita in un disegno di legge a parte. Restano ormai pochi giorni quindi di legislatura e poi l’esecutivo si occuperà di atti di ordinaria amministrazione, anche se all’Ars mancano all’appello alcuni atti finanziari che servono per chiudere questa infinita sessione di bilancio, come il ddl sul finanziamento alle leggi di spesa e l’assestamento di bilancio in cui appunto come detto prima, non si sa se verrà inserito l’emendamento sulla spending rewiew.