Edilizia, si tenta una nuova fase nell’Isola con tecniche all’avanguardia antisismiche

Palermo – “Vogliamo che in Sicilia si apra una nuova fase per l’edilizia attraverso il recupero degli edifici con tecniche all’avanguardia, che consentano di rispettare l’ambiente e, al tempo stesso, di garantire sicurezza. Non dimentichiamo, infatti, che il nostro è un territorio ad alto rischio sismico e diversi immobili – specialmente quelli realizzati tra gli anni Cinquanta e Sessanta – devono essere analizzati sin dalle fondamenta e trasformati in abitazioni solide che non presentino alcun rischio per i cittadini’’.  Così l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, ha voluto sottolineare l’importanza del protocollo siglato questa mattina a palazzo Steri insieme al rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Lagalla.
 
Nasce, in tal modo, una stretta collaborazione tra Regione ed ateneo che coinvolge direttamente il Centro interdipartimentale di Ricerca in Ingegneria dell’Automazione e dei Sistemi (C.I.R.I.A.S.), che ha elaborato una serie di linee guida per il consolidamento degli edifici in un’ottica sostenibile, sia sotto il profilo ambientale che economico. ‘’Si tratta – ha annunciato Aricò – di nuove tipologie costruttive ecocompatibili ed ecosostenibili che potranno applicarsi all’intero territorio dell’isola e che affidiamo alle generazioni future. Non a caso, infatti, abbiamo previsto la possibilità di coinvolgere numerosi studenti offrendo loro l’occasione di formarsi su queste tecnologie direttamente nei cantieri’’. A breve, così come prevede il protocollo di intesa,sara’ istituito un tavolo tecnico per coinvolgere tutti gli enti locali e creare un regolamento edilizio su scala regionale che imponga ai comuni l’adozione di una nuova normativa sulla rigenerazione urbana, con particolare attenzione all’efficienza energetica degli edifici.