Wind Jet, Antonino Pulvirenti davanti al Gip

CATANIA – Antonino Pulvirenti ha risposto alle domande del Gip Sammartino, così come Angelo Agatino Vitaliti, componente del Consiglio di amministrazione della Wind Jet. Un terzo indagato, Vincenzo Patti, presidente del Collegio dei sindaci della compagnia aerea si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. Sono stati rinviati a domani gli interrogatori di Stefano Rantuccio e di Paola Santagati, commercialista della Wind Jet. Vitaliti, Patti e Santagati sono indagati in stato di libertà e il Gip li ha sospesi dall’attività professionale per un anno.
Pulvirenti, agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta sui bilanci della compagnia aerea, come riferito da uno dei suoi legali, Giovanni Grasso, ha risposto alle domande del Gip Giuliana Sammartino per sostenere la propria innocenza. “Pulvirenti – ha detto l’avvocato – ha sostenuto Wind Jet con un capitale sociale, con il finanziamento dei soci e con un’altra serie di iniziative. E all’interno di questa società non ci sono state operazioni distrattive. Non c’è stato alcun artificio contabile, ma un apporto economico reale, quindi non si può configurare alcuna ipotesi distruttiva”.
“È stato un imprenditore – ha aggiunto – che ha fatto scelte aziendali sbagliate e ha pagato sul piano economico. Tutte le operazioni sono infatti assolutamente pulite”.
Il Collegio di difesa di Pulvirenti – gli avvocati Giovanni Grasso e Fabio Lattanzi – chiederà al Gip la revoca dell’ ordinanza cautelare che dispone gli arresti domiciliari.