Conservazione dei beni culturali siciliani: si va verso la razionalizzazione delle risorse umane

PALERMO – Attraverso l’applicazione di un protocollo d’intesa interdipartimentale sarà avviato un sistema che coniugherà l’esigenza di una migliore razionalizzazione delle risorse umane disponibili con la necessità di garantire un adeguato standard di pulizia e fruizione dei siti archeologici siciliani. Che, una volta a regime, richiederà sempre meno il ricorso ad interventi di manutenzione straordinaria.
L’intesa, sottoscritta dagli assessori regionali ai Beni culturali e Identità siciliana Amleto Trigilio, alle Risorse agricole e alimentari Francesco Aiello, all’Energia Claudio Torrisi e al Territorio e ambiente Alessandro Aricò, sarà presentata alla stampa dagli assessori coinvolti, a Palazzo d’Orleans di Palermo, venerdì 24 agosto, alle 10,30.
“Non sarà certo una rivoluzione copernicana – ha detto l’assessore Amleto Trigilio – ma si tratta sicuramente di un buon punto di partenza per restituire alla piena fruizione dei visitatori diversi siti, fino ad oggi chiusi proprio per mancanza di fondi da destinare alle manutenzioni ordinarie. In un momento in cui i vincoli del patto di stabilità ed altre esigenze contingenti hanno ridotto, fino quasi ad azzerare, le disponibilità di bilancio per simili interventi, ritengo che il meccanismo virtuoso che avvieremo, facendo leva su una diversa distribuzione delle forze in campo, eviterà la ricerca di ulteriori risorse per l’attività ordinaria”.
“Vista la mancanza di risorse da destinare al funzionamento di alcune aree archeologiche e altri siti di grande interesse naturalistico, paesaggistico e culturale di proprietà della Regione – ha spiegato l’assessore Francesco Aiello – due ambiti di collaborazione concreta e a costo zero saranno attivati nei servizi di manutenzione ambientale e custodia dei siti.
L’attività di manutenzione ordinaria potrà essere affidata, attraverso protocolli d’intesa con l’Azienda Foreste, ai lavoratori stagionali della forestale; quella di custodia alle guardie volontarie delle associazioni venatorie e ambientaliste, che rappresentano una grande risorsa”.
“Peraltro – ha aggiunto l’assessore – è già stato sottoscritto un protocollo alla presenza del ministro Anna Maria Cancellieri, qualche giorno fa, che va in questa direzione e che riguarda la conservazione dei siti della provincia di Siracusa”.