PALERMO – “Un tour in Sicilia con esperti per illustrare i danni ambientali e gli eventuali rischi sismici che causerebbero le trivellazioni”. Lo annuncia, in una nota, il senatore siciliano del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, Giuseppe Ruvolo, in vista del referendum del 17 aprile. “Le aree che vanno da Ragusa a Trapani, in cui si intende posizionare le trivelle a impatto distruttivo – ricorda Ruvolo – sono attive, hanno una struttura crostale fratturata e dislocata in cui si trovano sistemi vulcanici sommersi tutt’ora attivi. Con le perforazioni si rischierebbe di alimentare la sismicità. Questi e tanti altri gli argomenti da spiegare ai cittadini italiani in vista del referendum anche se il tempo è troppo esiguo”.
“Oltre al danno economico per il mancato accorpamento con le elezioni amministrative (circa 300 milioni che si potevano investire in modo più utile) – conclude – , indire il referendum così in fretta lascia pensare a un preciso disegno per occultare in qualche modo le campagne di comunicazione di chi queste trivellazioni proprio non le vuole e favorire invece le compagnie petrolifere”.