PALERMO – “Chiediamo ai manager di Almaviva Contact di sospendere l’avvio delle procedure di mobilità per 2.988 lavoratori e attendere il confronto al Mise del prossimo 18 aprile per individuare soluzioni alternative e condivise, affrontando con responsabilità le criticità del settore dei call center nel nostro Paese”. Lo ha affermato il vice segretario generale dell’Ugl Telecomunicazioni, Roberto Vacca.
La società, che gestisce servizi di call center per conto terzi, ha annunciato 1.670 esuberi a Palermo, 918 a Roma e 400 a Napoli e convocato per i prossimi le sigle sindacali per avviare le procedure relative alla legge n.223/91 per il licenziamento collettivo per riduzione di personale, con conseguente collocazione in mobilità.
“Come Ugl Telecomunicazioni – ha aggiunto Vacca – abbiamo più volte posto l’attenzione sulle procedure che coinvolgono i committenti più importanti dell’azienda, come Enel e Telecom, denunciando che non è possibile affidare gare al massimo ribasso, a 0,26 centesimi al minuto, cioè sotto gli standard minimi, e proprio i vertici Almaviva hanno dichiarato di essere stati costretti a questa drastica riorganizzazione perché il mercato dei call center è in crisi e fattori distorsivi, ossia le gare al massimo ribasso, non consentono di rimanere sul mercato”.