PALERMO – “Entro il 30 settembre tutte le Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr) devono essere costituite nella composizione prevista dalla normativa regionale vigente. Con questo obiettivo sono state definite le nomine dei commissari nei comuni di tutte le province siciliane”. è stato perentorio l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Claudio Torrisi, illustrando il Piano regionale dei rifiuti al tavolo tecnico svoltosi nei giorni scorsi a Palermo negli uffici del dipartimento Acque e Rifiuti. Un incontro a cui hanno preso parte l’Unione regionale delle Province siciliane, Confindustria Sicilia, Cgil, Cisl e Uil e Ugl, le associazioni Legambiente, Cittadinanzattiva, Wwf e Italia Nostra, il Centro universitario Criea, la fondazione Cutgana. Unica assente l’Anci, nonostante l’invito ricevuto.
“Oggi avviamo un nuovo modello di concertazione – ha detto l’assessore Torrisi – di regole trasparenti e di pianificazione puntuale degli interventi. Si deve completare in tempi ormai brevissimi il passaggio dal vecchio sistema di gestione, che ha mostrato enormi criticità, a quello nuovo previsto dal Piano rifiuti e dalla legge 9 del 2010, in modo da eliminare sprechi e sovrapposizioni di competenze. è necessario ridare autonomia ai comuni e garantire efficienza ed economicità nei servizi”. L’assessore Torrisi ha poi annunciato che “è in fase di svolgimento la proroga commissariale, sino al 31 dicembre, delle attuali gestioni dei servizi dei rifiuti, per consentire alle Srr appena costituite di dotarsi dei Piani d’ambito e degli atti di gestione consequenziali”. L’assessore ha infine ribadito la chiusura all’incenerimento massivo nei termovalorizzatori, indicata chiaramente nel Piano rifiuti. Una presa di posizione chiara e netta, che lascia contenti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, primo fra tutti il presidente regionale del Wwf Sicilia, Francesco Alaimo, per il quale “l’apertura di un tavolo di concertazione è un fatto positivo, che chiedevamo da almeno due anni e che speriamo prosegua anche con il futuro governo della Regione”. D’accordo, ma si devono prendere in considerazione gli impainti di produzione d’energia aventi come combustibile proprio i rifiuti.
E in effetti, che ci fosse un confronto fra le parti era stato fissato pure dalla legge 9/2010. “Dopo l’approvazione lo scorso giugno del Piano rifiuti da parte del ministero dell’Ambiente e della Protezione civile – spiega Angelo Palmieri, referente regionale per i rifiuti del Wwf – si è finalmente avviato un processo virtuoso da quale scaturiscono due importanti risposte: la prima è la nomina del soggetto attuatore per la gestione dei rifiuti e contestualmente che il commissario straordinario, il presidente Lombardo, stabilisce la realizzazione di due inceneritori. Ora il nuovo Piano mette tanti paletti ai termovalorizzatori, stabilendo invece un avvio massiccio della raccolta differenziata, oggi tristemente ferma al 7%, impianti di compostaggio, isole ecologiche e via discorrendo. La seconda riguarda invece il rilancio degli impianti necessari alla differenziata ed al trattamento biologico della frazione residua. Ci aspettiamo che in tempi brevi, così come deciso al tavolo – prosegue Palmieri- sia emesso un bando rivolto ai privati per l’installazione di altri sei impianti di compostaggio”.
Nel frattempo l’assessorato all’Energia ed ai servizi di Pubblica utilità, ha inviato prima sotto la guida di Marino ed ora con Torrisi, 210 commissari ad acta nei comuni per dare un colpo di acceleratore alla costituzione delle Srr.