Musumeci fa il miracolo, “riesumato” Mastella

Grande il fermento in ogni parte della Sicilia per la campagna elettorale regionale mentre il Palazzo dei Normanni è caduto in letargo in attesa dell’arrivo dei nuovi 90 parlamentari che occuperanno gli scranni di Sala d’Ercole nel corso della 16ma legislatura. I corridoi restano vuoti, i manifestanti non ci sono più all’ingresso dell’Ars e solo a volte alcune sale si animano per qualche conferenza stampa.
 
Non si è tenuta invece, come previsto ieri, la conferenza stampa del candidato di centro destra a Presidente della Regione Nello Musumeci. E proprio su questo candidato l’Udeur – Popolari per il sud – ha scelto di fare confluire i propri voti nell’isola. Il partito inoltre conferma la propria linea moderata ed indica di votare il Pdl all’Assemblea regionale siciliana. Lo dichiarano in una nota il segretario provinciale Toni Vizzì e il segretario cittadino Benedetto Di Stefano, dopo avere constatato – causa la legge elettorale che impone uno sbarramento al 5 per cento – "che non c’e’ spazio politico" per creare una lista del partito del campanile in Sicilia. "Abbiamo deciso di affidare il nostro messaggio e la nostra fiducia – dicono Vizzi’ e Di Stefano – a un candidato perbene e impegnato da sempre in politica e che rispecchia pienamente i nostri valori culturali e strutturali".
Sul fronte opposto si fa sentire l’altro candidato Rosario Crocetta, appoggiato da Pd, Udc e Api "Nelle nostre liste sarà rispettato lo stato di diritto e applicato un forte sbarramento verso chi ha ricevuto condanne, avvisi di garanzia o e’ indagato per mafia". Gli dà man forte Giulia Adamo, che ha aggiunto che si darà vita a liste pulite, con criteri rigorosi e con l’esclusione dei soggetti che hanno ricevuto un rinvio a giudizio o una condanna. La Adamo ha comunque stigmatizzato gli atti di slealtà politica che servono a “far fuori gli avversari”. “Ormai basta l’avvio di un’indagine giudiziaria – ha aggiunto Adamo – per provocare l’esclusione di candidati dalle liste. Il riferimento è alla vicenda dell’esponente Udc Eleonora Lo Curto, che ha rinunciato alla sua candidatura, hanno detto insieme Crocetta e Adamo, "solo per aver ricevuto un avviso di indagine per aver chiesto all’amministrazione comunale di cui era consigliere all’opposizione di costruire una strada". Dimissioni in vista per l’assessore regionale al Lavoro Giuseppe Spampinato. L’esponente dell’Api, partito che insieme a Pd e Udc sostiene Rosario Crocetta tentera’ nuovamente la corsa per uno scranno all’Ars.