La Regione siciliana brucia i rifiuti nei forni

PALERMO – La Regione ha deciso di assecondare le industrie e il governo. Il futuro della gestione della ‘monnezza’, infatti, non passerà dalla valorizzazione energetica, che altrove permettere di riscaldare città intere, perché il Piano regionale prevede che la frazione residuale del rifiuto, cosi come hanno confermato dal dipartimento acque e rifiuti, sia utilizzata come combustibile per le centrali termoelettriche e le cementerie.
Si tratta del Css (combustibili solidi secondari) e corrisponde perfettamente a quanto richiesto dal ministro Corrado Clini lo scorso aprile. Nel Piano la Regione si è detta pronta ad agire per trovare l’impiantistica adeguata per produrre l’economico combustibile: un regalo alle multinazionali del cemento e una convenienza minima per la cittadinanza. (continua)