Catania – Intesa Sac-Aeronautica si volerà da Sigonella

CATANIA – Si volerà da Sigonella nel mese in cui l’aeroporto internazionale di Catania, Vincenzo Bellini, rimarrà chiuso per permettere l’avvio dei lavori per la nuova pista.
Dopo settimane di attesa e incertezze è stato raggiunto l’accordo tecnico tra Aeronautica militare, Enac e Sac, la società che gestisce i servizi aeroportuali a Fontanarossa, per sfruttare l’aeroporto militare nal 5 novembre al 5 dicembre. Lo ha comunicato il senatore del Partito democratico Enzo Bianco che, insieme ad altri esponenti catanesi del governo nazionale, si era attivato affinchè l’ipotesi potesse divenire realtà, scongiurando i gravi disagi che si sarebbero riversati inevitabilmente sui passeggeri se fossero stati confermati, come annunciato inizialmente, come scali alternativi a quello etneo, quelli di Palermo e Reggio Calabria.
Secondo quanto spiegato da Bianco, che in questi giorni ha avuto nuovi colloqui con il ministro Passera, col sottosegretario Improta e con il presidente dell’Enac Riggio, l’accordo raggiunto sarà oneroso per la Sac e complessivamente costerà alcune centinaia di migliaia di euro, “ma per Catania e per la Sicilia è un accordo importante” ha sottolineato l’esponente democratico.
“Ringrazio il presidente dell’Enac – ha aggiunto Bianco – per l’impegno e per la sensibilità dimostrata nel capire che non si poteva permettere che mezza Sicilia rimanesse isolata per un mese”.
L’accordo, dunque, consentirà di ospitare tutti i voli su Fontanrossa nello scalo militare di Sigonella, aprendo scenari importanti anche per il futuro, per esempio nel caso in cui si verificasse una nuova emergenza cenere. Lunedì prossimo, in sede ministeriale, l’accordo sarà ufficializzato e perfezionato in modo che tutte le compagnie possano adeguarsi.
“Abbiamo cercato – ha concluso Bianco – la soluzione a un problema rilevante. L’accordo raggiunto è importante e sono soddisfatto perché l’impegno profuso in queste settimane ha dato i frutti sperati, evitando inaccettabili disagi alla Sicilia e ai siciliani”.