CALTAGIRONE (CT) – Un ulteriore strumento contro il dilagante consumo da parte dei giovani, soprattutto minori, di sostanze stupefacenti ed alcoliche messo a disposizione della comunità. E di fronte all’eccessivo uso di queste sostanze, i cui effetti magari non si comprendono nell’immediato, diventa prioritario quindi prevenire le dipendenze da alcol e droghe. Questo è l’obiettivo del progetto Agio. Lo sportello sarà aperto tutti i martedì e i giovedì dalle ore 16,00 alle ore 20,00 nei locali dell’assessorato alle Politiche sociali presso l’ex Educandato San Luigi a quanti non solo ritengono necessario avere un supporto tecnico ma anche a coloro che vorranno informarsi approfondendo le tematiche inerenti a questo grave problema che affligge la nostra società.
Promosso dall’Associazione L’Oasi, in collaborazione con i Comuni di Caltagirone e di Grammichele e finanziato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana, il progetto è rivolto agli adolescenti a rischio e ai loro genitori, ed opera contemporaneamente sul piano sociale, culturale, formativo ed educativo e negli ambiti della famiglia, della scuola, del tempo libero e del lavoro.
Gli interventi prevedono diverse fasi a cui potranno accostarsi quanti sono interessati attraverso dei colloqui di accoglienza; dei colloqui individuali; un laboratorio per lo sviluppo delle competenze genitoriali che avrà il compito di sostenere la famiglia nel difficile ruolo educativo sotto il profilo socio-psico-pedagogico ed etico; un laboratorio di giornalismo, finalizzato all’approfondimento di tematiche trattate dai giornali quotidiani e mensili e all’analisi di fenomeni sociali che coinvolgono i giovani, per sviluppare capacità critiche e di giudizio; un laboratorio di canto e musica che si propone di favorire un luogo di incontro di gruppo, di scambio, di buon umore, ma anche di espressione delle proprie capacità che potranno essere canalizzate in vari ambiti; e CreAttività, cioè la creazione di attività in itinere che scaturiscono dagli incontri e dalle esigenze del gruppo di giovani formatosi.
“Gli interventi di formazione e prevenzione – ha spiegato Nino Amico, presidente dell’Associazione L’Oasi – sono volti a fornire non soltanto corrette informazioni sugli effetti negativi dell’alcool, ma soprattutto ad attivare ed incrementare nei giovani risposte positive alle situazioni di rischio”. “Verranno privilegiate – ha sostenuto Maria Domenica, sociologa e coordinatrice del progetto – due aree di intervento per lo sviluppo delle competenze genitoriali, quella socio-psicologica che tratta temi sulla comunicazione generazionale, familiare, elementi di sociologia e psicologia dell’educazione; elementi di psicologia generale e di educazione alla salute; e l’area etico-pedagogica tendente a riscoprire la metodologia diretta alla formazione morale della persona: l’educazione della coscienza, della libertà, dei valori”.
“Il progetto Agio – ha dichiarato Cristina Navarra, assessore alle Politiche sociali – arricchisce le iniziative promosse per la prevenzione dell’alcolismo, nel segno di una piena sinergia fra le varie realtà pubbliche e private del territorio”.