Compito dei giornalisti è non solo fotografare con obiettività l’esistente, e quindi i gravi problemi che affliggono la Sicilia e le immense responsabilità di coloro che li hanno creati, ma anche di proporre soluzioni possibili e attuabili.
L’enorme quantità di probabili astenuti avrà un ulteriore riflesso negativo, cioè quello di fare abbassare il limite di sbarramento. Cosicché, nella prossima Assemblea, vi sarà una proliferazione di gruppi e quindi un’obiettiva difficoltà di coagulare una maggioranza su un programma che ancora non ha visto la luce da parte dei singoli candidati.
Le cose da fare sono chiarissime, si sa come realizzarle, in quanto tempo e con quali mezzi. Manca l’elemento più importante del quadro: chi debba realizzarle.
Il chi è costituito dal ceto politico che andrà a governare e a occupare i seggi legislativi. Dalla loro qualità si capirà se si getteranno come lupi a sbranare le piccole prede o voleranno alto per fare l’interesse dei siciliani. Temiamo che quest’ultima ipotesi non si realizzerà.
Risorgimento Sicilia è, dunque, il simbolo degli astenuti, di almeno quattro siciliani su dieci che sanno fin da ora cosa fare nella prossima legislatura, atteso che la sedicesima potrebbe avere vita breve.
Se è vero che il presidente della Regione verrà eletto con il 30% dei voti validi e se è vero che essi saranno non più del 55% degli aventi diritto al voto, si verificherà l’assurdo risultato che esso avrà il suffragio di appena il 16,5% di questi ultimi; questo non è democratico e, quindi, non ha buone gambe per assicurare una legislatura che nasce morta.
In ogni caso, la linea politica, quasi acrobatica, dovrà puntare necessariamente su 3,6 miliardi di tagli di spesa improduttiva e almeno altri 3 miliardi per investimenti e opere pubbliche. Un’operazione che può essere realizzata soltanto da un presidente che abbia una forte maggioranza, formata da persone totalmente disinteressate verso se stesse e totalmente interessate e servire l’interesse generale di tutti i cittadini siciliani.
Ecco il quadro piuttosto fosco, che però ha le soluzioni. Niente è perduto, purché si cambi radicalmente musica.