La Sicilia affonda, i consulenti no

PALERMO – Province e Comuni capoluogo restano abilissimi nel mettere insieme consulenze a destra e a manca, facendo raggiungere una spesa di 5,4 mln €. Benvenuti in Sicilia, l’Isola degli sprechi e la “casa” degli esperti esterni pagati con i soldi dei contribuenti, che ogni anno si vanno ad aggiungere alle numerose migliaia di maestranze pubbliche già alle dipendenze degli Enti locali.
Sindaci e presidenti non si fanno mancare nulla, così tra i 439 incarichi censiti dalla ricognizione ministeriale nel 2011, spicca anche qualche curiosità: responsabili della sicurezza da 40 mila € l’anno, studi sulla riproduzione della Trota macrostigma (solo 3 mila €, per fortuna), classificazione delle strutture ricettive da 155 mila €, e poi ancora comunicazione, promozione ittica, perizie assicurative e pareri legali. E sono solo alcuni esempi. (continua)