Regione siciliana: quattro provvedimenti per prevenire le frodi alimentari

PALERMO – A tutela delle produzioni agroalimentari e dell’identità siciliana, la Regione stabilisce un pacchetto di misure contro frodi e agromafie. L’assessorato delle Risorse agricole e alimentari ha predisposto un Piano che comprende quattro provvedimenti: tre destinati rispettivamente ai servizi avanzati, alla ricerca e all’innovazione e uno al “Marchio di qualità Sicilia”, un marchio ombrello per tutta la produzione agricola siciliana.
Le nuove regole sono state presentate nella sede del Corfilac (Consorzio di ricerca della filiera lattiero-casearia, Sp25 Km5, Ragusa).
Le nuove disposizioni seguono le linee di indirizzo della Comunità europea, che ha approvato a settembre scorso il “Pacchetto Qualità”. L’obiettivo della Regione è promuovere e valorizzare i prodotti tradizionali e il consumo a “Km zero” attraverso controlli serrati contro le frodi per garantire ai consumatori e ai mercati internazionali, da un lato, l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche rispettose dell’ambiente, dall’altro, la trasparenza delle informazioni sulla provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione e di allevamento.
Il controllo è demandato al dipartimento regionale per gli Interventi infrastrutturali dell’assessorato, che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà periodicamente le opportune verifiche sulla tracciabilità dell’agroalimentare.
Il Piano regionale prevede anche penalità e premialità: gli operatori virtuosi, che si atterrano alla nuove regole, saranno inseriti in una “With list”; chi violerà invece le disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno dalla collocazione in una “Black list” alla revoca della licenza dei marchi e alla segnalazione alle autorità competenti, fino all’esclusione da qualunque programma di sostegno dell’assessorato alle Risorse agricole ed alimentari.