Mediazione civile: arriva lo stop della Corte Costituzionale

CATANIA – La Corte costituzionale ha dato un duro colpo al governo di ridurre il contezioso civile, dichiarando illegittima la nuova normativa sull’obbligatorietà del ricorso alla media-conciliazione nelle controversie tra privati prima di andare in giudizio.“La Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione”: questo il verdetto che si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Consulta. Le motivazioni della decisione saranno depositate nelle prossime settimane, e serviranno a discutere della mediazione come filtro preventivo all’azione giudiziale.
La Corte Costituzionale dichiara, pertanto, la "mediazione civile obbligatoria" incostituzionale. Ma quali sono gli effetti immediata della declaratoria di illegittimità? L’art. 136 della Costituzione sancisce che "quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione". Quindi il d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28, nella parte in cui prevede il carattere obbligatorio della mediazione, cesserà di avere efficacia già all’indomani della pubblicazione della sentenza della Consulta. Già da subito, quindi, chi voglia proporre una domanda giudiziale e non abbia alcuna voglia di tentare una mediazione, potrà procedere direttamente all’instaurazione del giudizio davanti al giudice.
 
In questo modo il cittadino non ha più l’obbligo di passare attraverso il farraginoso sistema della mediazione per ricorrere alla giustizia. Lo scorso aprile, infatti, era scattata l’obbligatorietà della mediazione per la tranche di contenziosi più numerosa, quella su incidenti stradali e controversie condominiali. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, prende atto della sentenza::“Non ho letto le motivazioni ma la valutazione di legittimità è solo su una parte della delega che è stata esercitata dal precedente governo. Non posso che prenderne atto. Stavamo già ragionando con gli avvocati sul tema della mediazione.
Gli istituti funzionano nel tempo, con la pratica, e questo stava iniziando a funzionare. Rimane comunque quella facoltativa, vuol dire che lavoreremo sugli incentivi”.