2 siciliani su 3 fuggiti dai partiti

PALERMO – Probabilmente Rosario Crocetta non immaginava un ingresso così mesto a Palazzo d’Orleans. Il neo presidente della Regione siciliana, così come i partiti che lo sostengono, hanno ricevuto, al pari degli sconfitti, una sberla di proporzioni epiche visto che quasi due siciliani su tre hanno rifiutato il blocco del vecchio sistema partitico.
Un passaggio che per certi versi ricorda il crollo della prima Repubblica e che potrebbe rivelarsi persino più rumoroso.
L’analisi del post voto siciliano lascia almeno due certezze: la vittoria del blocco che si oppone al sistema tradizionale dei partiti e l’assenza di una maggioranza autonoma all’Assemblea regionale, visto che Crocetta dovrà ricorrere di volta in volta ai deputati di Grande Sud e Psd (ex Mpa) e della rivelazione, il Movimento 5 Stelle. (continua)