La partecipata Sviluppo Italia Sicilia licenzia lavoratori

PALERMO – A casa i 75 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia. Con l’arrivo ieri mattina delle lettere, si è conclusa nel peggiore dei modi possibile la procedura di licenziamento collettivo aperta ad agosto per i dipendenti della società interamente partecipata dalla Regione Siciliana, che adesso chiedono di conoscere quale sarà il loro destino. Le attese sono alte. I lavoratori sperano infatti che venga attuata la normativa approvata nei giorni scorsi all’Ars per salvare i destini dei lavoratori inseriti nell’ “albo unico” delle società partecipate poste in liquidazioni. La norma è stata pubblicata venerdì sulla Gazzetta ufficiale ed è diventata legge, la numero 20 del 2016.
E chiedono l’intervento del governo. “Abbiamo chiesto un’audizione in V Commissione Lavoro per sapere come e quando daranno attuazione alla legge. Noi 75 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia non abbiamo preso lo stipendio per 15 mesi ma siamo rimasti a lavorare. Chiediamo la stessa serietà al governo: che applichi le norme approvate dal parlamento regionale – dichiarano Elia Randazzo, coordinatrice Fisac Cgil Palermo e Gian Luca Mazzarese, Rsu Fisac Cgil Palermo – Oggi ci sono le possibilità per salvare il personale. Noi chiediamo al governo regionale di assumere la regia di tutto, di dare impulso alle norme, azzerare il bacino e salvare i lavoratori”.