Crocetta reclami le accise a Roma

In un paio d’anni la Regione siciliana  potrebbe tranquillamente sanare il proprio deficit. Sono proprio gli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto autonomistico che regolano i rapporti finanziari tra Stato e Regione ad agevolare in tal senso. Le cifre che la Sicilia potrebbe far transitare da Roma a Palermo, in termini di accise sulla raffinazione, potrebbero andare da 3 a 10 miliardi di euro.
Lo aveva spiegato l’ex assessore Armao che qualche mese fa, nel corso di un incontro con il ministro per Affari regionali, Piero Gnudi, il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, i vertici burocratici dei ministeri interessati e il ragioniere generale della Regione, Biagio Bossone, chiedendo di chiudere al più presto la trattativa col governo viste le imminenti elezioni di ottobre. La scadenza era per luglio scorso, visto che si tratta di un processo che va avanti da almeno quarant’anni. (continua)