Nei Capoluoghi dirigenti “d’oro”

PALERMO – In tempi di austerità e di spending review di varia natura, non può non saltare all’occhio – in particolare di coloro i quali spulciano ogni giorno nelle pieghe dei bilanci pubblici – il costo che hanno per i vari Enti locali i dirigenti incaricati di guidare questo o quel settore.
Stipendi che superano anche i 250 mila euro l’anno e che fanno scalpore non soltanto per il loro costo, quanto perché a questi maxi emolumenti, nella maggior parte dei casi, non corrispondono servizi per i cittadini all’altezza.
Sulla questione c’è comunque molto altro da dire, anche perché, rispetto al denaro che poi veramente arriva nelle tasche dei burocrati, l’Ente locale è costretto a sborsare praticamente il doppio: arrivando così, soltanto nei nove Capoluoghi, all’impressionante somma di 45 milioni di euro circa.
Alla faccia dell’austerità.