PALERMO – Sciopero e sit in ieri anche a Palermo, davanti alla sede della Prefettura, dei lavoratori di Almaviva Contact, in occasione della giornata di sciopero proclamata dai sindacati per scongiurare la chiusura dei call center di Roma e Napoli e il licenziamento di 2.511 operatori delle due sedi.
Nel capoluogo i sindacati chiedono un incontro al prefetto Antonella De Miro sul nodo dei trasferimenti da Palermo a Rende di una quartina di operatori.
Da ieri, infatti, sono scattati i trasferimenti dalla Sicilia alla Calabria per una prima tranche di operatori di Almaviva Contact; la seconda è in programma per il 9 gennaio. In totale, secondo quanto riferisce la Fistel Cisl, sono 62 i dipendenti che dovranno prendere servizio a Rende.
Una delegazione di sindacalisti, intanto, è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Prefetto Umberto Massocco. Nel corso dell’incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno riferito la sussistenza di una discrepanza numerica dei dipendenti assunti da Exprivia rispetto a quanto previsto nell’intesa firmata a novembre scorso al ministero dello Sviluppo economico con il governo, Almaviva Contact, la stessa Exprivia e i sindacati. L’accordo prevedeva il passaggio di 297 operatori di Almaviva Contact su 395, da quest’ultima ad Exprivia, su base volontaria. Ma la società, secondo i sindacati, avrebbe dichiarato la propria disponibilità ad assumerne 257 su 297 previsti, nell’intesa ministeriale. I sindacati hanno reiterato in prefettura la richiesta, già avanzata lo scorso 9 dicembre, di convocazione di un incontro al Mise sulla vertenza.