PALERMO – “Con oltre 43 mila ettari la Sicilia ha il primato della produzione di cereali biologici. Il primo posto nazionale riguarda tutti i comparti, ma proprio sui cereali si gioca un partita importante per il benessere e il rilancio del comparto cerealicolo”. Lo dice la Coldiretti Sicilia commentando l’invio nei giorni scorsi alla Commissione Europea dello schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine del grano impiegato nella pasta condiviso dai ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. “Il grano siciliano – aggiunge Coldiretti – sia quello biologico sia quello convenzionale, è una ricchezza regionale. è un prodotto pressoché esente da micotossine in quanto è il clima che aiuta la crescita e la bontà. Ma in particolare, la scelta del biologico secondo Coldiretti Sicilia è determinante per migliaia di produttori agricoli preoccupati per il rinvio ad aprile dell’ udienza al Tar che dovrebbe permettere l’aiuto comunitario bloccato nelle maglie della giustizia amministrativa per via di ricorsi”.