La verità è una grande compagna perché semplifica la vita, in quanto non c’è bisogno di ricordare situazioni false, ma basta memorizzare quello che è accaduto veramente, il che consente di non fare alcuna fatica per ricordarelo.
Se il ceto politico e quello burocratico – dirigenziale (ma anche gli impiegati), tenessero a mente queste pillole elementari, tutta la società italiana farebbe un grosso passo avanti dal punto di vista culturale e sociale. Pillole che faticano a permeare gli strati inferiori della piramide, ove si annidano l’ignoranza e la presunzione.
Lo sviluppo di una Comunità avviene se la gente comune conosce di più, per cui capisce di più. Non è un caso che nella Roma imperiale si tenesse volutamente in uno stato di ignoranza il popolo e per obnubilargli le idee. E si organizzavano feste e festini al Circo Massimo, secondo la regola del panem et circenses.
Così l’oppio dei giochi ludici e delle distrazioni, connesso con la vasta e profonda ignoranza, consentivano agli Eletti, cioè agli aristocratici, di detenere tutto il potere a scapito di una popolazione povera, tenuta in regime di schiavitù.
La grave crisi che ha colpito l’economia mondiale, principiando dal 2008, ha messo a nudo le menzogne, ed ha fatto prendere fuoco alla coda di paglia. Nel nostro Paese c’è stata e c’è la rivolta di larga parte della popolazione che, nauseata, non va più a votare.
Il primo campanello d’allarme è suonato in Sicilia, lo scorso 28 Ottobre, quando il 63 percento dei siciliani, aventi diritto al voto, ha protestato contro questo ceto politico vecchio, obsoleto, che deve solo andarsene a casa a godersi i ricchi vitalizi, spesso raddoppiati e triplicati: una vergogna tutta italiana.
Le elezioni nazionali, che, sembra si terranno il 10 marzo dell’anno prossimo, vedranno ancora questa protesta dei cittadini che non possono più aver fiducia in coloro che hanno mentito continuamente. Ecco perché c’è bisogno che i dinosauri vadano nel loro cimitero politico e siano sostituiti da cittadini capaci e onesti,non importa se giovani o anziani, se uomini o donne.
Un popolo non si risolleva se non cambia la sua classe dirigente fallita. Rimane prono a lamentarsi ed a leccarsi le ferite che imputridiscono.