BRUXELLES – Eurostat ha confermato la netta risalita dell’inflazione all’1,1 per cento nell’area euro a dicembre, dal mesto 0,6 per cento che aveva segnato a novembre. Un balzo determinato prevalentemente dall’effetto statistico che ha accentuato i rialzi della voce energia, passata dal meno -1,1 per cento a novembre al più 2,6 per cento a dicembre.
In Italia l’inflazione resta su dinamica più sommesse con un più 0,5 per cento a dicembre dal più 0,1 per cento a novembre. I dati forniti ieri dall’ente di statistica comunitario sono definitivi e in linea con i valori generali indicati nella stima preliminare. L’andamento dell’inflazione ha implicazioni molti rilevanti sulla politica monetaria della Bce, perché formalmente i massicci interventi di stimolo all’economia che l’istituzione sta portando avanti vengono giustificati proprio con l’obiettivo di favorire un ritorno del caro vita a livelli più “normali”.
L’obiettivo ufficiale della Bce è avere una inflazione media dell’area euro inferiore ma vicina al 2 per cento, laddove per anni ha fluttuato in prossimità di zero o sotto.