PALERMO – È una vera e propria riforma del settore del turismo, tra gli asset fondamentali della Sicilia, quella contenuta in un disegno di legge presentato ieri in conferenza stampa dall’assessore regionale al ramo, Anthony Barbagallo. Il testo è corposo, si compone di 50 articoli. "L’obiettivo – spiega Barbagallo – è quello di riorganizzare il settore attraverso la classificazione delle strutture alberghiere e di quelle extralberghiere, quindi anche dei bad and breakfast".
La riforma prevede controlli e sanzioni per chi non comunica i dati e dunque cerca di sfuggire ai controlli del sistema, un fenomeno molto diffuso nell’isola. Non solo, la riforma interviene anche nelle funzioni e nelle competenze di Regione, comuni e città metropolitane. Sui tempi di approvazione della riforma, l’assessore Barbagallo è ottimista. "Entro la fine della legislatura il testo sarà approvato dall’Assemblea siciliana – afferma – Ne ho parlato col capogruppo del Pd ma anche con la presidenza dell’Ars, c’è la volontà condivisa di dare priorità al testo". L’iter potrebbe partire già dopo la chiusura della sessione di bilancio, a fine febbraio.