Ars, un deputato ci costa 380 mila euro

Nella regione “più disoccupata” d’Italia – il tasso in Sicilia ad agosto ha sfiorato il 20 per cento con un incremento del 5,1 per cento rispetto al 2011 – si mantiene il parlamento regionale più caro d’Italia. Un paradosso divenuto insostenibile. Ne devono tener conto i deputati della sedicesima legislatura che oggi presteranno giuramento in base all’articolo 5 dello Statuto. Lo leggano bene quell’articolo – che il QdS pubblica in questo numero a pagina 7 – perchè chi li ha preceduti lo ha sempre violato giurando il falso.
Non è il bene della Sicilia, infatti, avere legiferato in modo da contribuire a produrre 18 miliardi di euro di debiti e avere raggiunto, in base al preventivo 2012, un costo a deputato di 380 mila euro l’anno, considerando stipendi, mantenimento dei gruppi parlamentari e di segretari particolari, fondi riservati e contributi vari. (continua)