Palermo – Rifiuti: scene di ordinaria inciviltà e cassonetti pieni già dal mattino

PALERMO – Questa città non finisce mai di stupirci! Non lo fa con le bellezze artistiche possedute, e potrebbe a ragion veduta farlo, bensì con la sfacciata e oramai consolidata abitudine, da parte d’insospettabili cittadini, di svuotare nei contenitori della raccolta indifferenziata, tutto ciò di cui non ci si può disfare in maniera lecita, o quantomeno regolare, per l’adeguato e corretto conferimento dei rifiuti.
Non si tratta questa volta di abbandono di rifiuti ingombranti, bensì dello svuotamento di un intero furgone,contenente scatoli stracolmi di chissà che cosa. Le foto raccolte,testimoniano una parziale sequenza dello svuotamento del furgone. La zona in cui tutto ciò impunemente avviene è prossima alla via Enrico Albanese, a due passi dal Porto di Palermo.
Questa strada è particolarmente nota per la presenza del carcere borbonico dell’Ucciardone. Certo non è la vicinanza del carcere e la sorveglianza su di esso esercitata a scoraggiare questo consapevole e assolutamente indifferente “scaricatore”. Lo fa con la naturalezza di chi pensa che la zona dove compie lo scarico è già di per se deturpata quindi, qualche scatolo in più o lo svuotamento completo di questi ultimi dentro i contenitori della indifferenziata, non fa differenza.
Questo “signore” non fa di certo la raccolta differenziata, ma il suo comportamento fa di sicuro la differenza! La fa per gli abitanti della zona ma, ancora più evidente e dannosa, per l’intera città. Trovando i contenitori stracolmi (non è dato sapere di che cosa), gli abitanti della zona non possono far altro che depositare i sacchetti a ridosso dei contenitori, così il circolo vizioso di una città mai pulita continua imperterrito. Al danno, come sempre, segue la beffa! È così! Questa città è sopraffatta dalla assoluta inciviltà e arroganza di pochi, che continuano a fare ciò che vogliono.
Peraltro, tutto ciò avviene di primo mattino, quindi assolutamente alla vista dei più che, ad onor del vero hanno mal digerito l’accaduto e, nonostante intimavano al disinibito trasportatore di non proseguire, lo stesso proseguiva indifferentemente, dichiarando che i cartoni contenevano solo cartacce. Anche se lo erano, non si comprende il perché non poteva conferirle in un contenitore della carta che, peraltro, è presente a un centinaio di metri dal luogo. Di sicuro il suo gesto avrebbe fatto bene all’ambiente, ma anche e soprattutto, per testimoniare che solo attraverso la differenziata questa città potrà uscire dalle secche di obsolete e inquinanti discariche.
Sicuramente pretendiamo molto da un cittadino che di primo mattino si possa adoperare per cercare il giusto contenitore della differenziata ma forse quelli che amano questa città, lo sperano davvero.
Intanto, una anziana signora che vediamo allontanarsi con la sua colorata borsa riciclabile per la spesa, quasi rassegnata ci dice: “Questa città non ha speranze, cambia l’amministrazione comunale, ma siamo noi che non cambiamo!”
Da cronisti non interpretiamo questa semplice,eloquente, affermazione ma lasciamo al contempo ai lettori l’appropriato gusto di farlo.