PALERMO – Dopo i terremoti nell’Italia centrale, regioni ed enti locali hanno ora spazio per investire – in aggiunta ai fondi statali del progetto “Casa Italia” – 4,5 miliardi di euro, da quest’anno fino al 2019, in interventi di messa in sicurezza antisismica di scuole ed edifici pubblici, di sicurezza idrogeologica dei territori a rischio di crolli o alluvioni e di bonifica di siti inquinati. La legge di bilancio per il 2017, Comuni e Regioni chiedano alla Ragioneria generale dello Stato spazi finanziari. “Ad oggi – spiega Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, l’associazione dei costruttori edili – non risulta che la Regione abbia prodotto atti in tal senso”.