Nuova mensa in centro per gli studenti catanesi

CATANIA – “Aprirà prestissimo una nuova mensa in centro per favorire i nostri studenti”. Lo annuncia il presidente dell’Ente regionale per il diritto universitario di Catania, Alessandro Cappellani. Il problema delle mense nella città etnea si è sempre più aggravato negli anni riducendosi quasi alla sola mensa della Cittadella. Importante per il polo scientifico, ma decisamente fuori mano per tutti gli studenti del polo umanistico che si trova al centro della città e comunque insufficiente a fornire pasti a tutta la popolazione studentesca catanese oltre che a quella docente e non docente. Già notevoli sono i tempi d’attesa per usufruire di un pasto completo ad un prezzo abbordabile. Le mense del centro sono quelle che hanno subito di più negli ultimi anni.
La mensa Costa, infatti, omonima della residenza in cui si trovava, in via Etnea, non è più fruibile come tutto l’immobile per gravi problemi strutturali. Ma non è il solo caso. La mensa Centro, meglio nota come Oberdan, è chiusa per più di metà dello spazio disponibile sempre per problemi di stabilità della struttura. La gara di circa 11 milioni di euro che permetterà la ristrutturazione e quindi la riapertura della mensa Centro con il suo centro cottura, è quasi alla fine del suo iter burocratico.
“Ad agosto ho individuato le personalità più adatte ed autorevoli per una gara così complessa che mi hanno promesso che l’iter sarà completato entro natale”, afferma il presidente Cappellani. “Una gara dal risultato della quale dipende il futuro della ristorazione”, continua Cappellani e che è stata annullata più volte da una serie di ricorsi al Tar. Una procedura abbastanza standard, secondo la dirigenza dell’Ersu, quando si tratta di operazioni così importanti e complesse. 
E così, tra le prime cose a cui ha pensato il nuovo presidente dell’ente, c’è appunto una nuova mensa per gli studenti catanesi. Sarà aperta in pieno centro, ovvero in via Vittorio Emanuele e al taglio del nastro manca davvero poco secondo quanto ci dice il presidente. “Spero che i ragazzi sappiano apprezzarla. La sua dislocazione in centro, infatti, non è casuale. È quello il posto giusto per la movida che tanto piace ai ragazzi”, dice. La mensa manca degli arredi e delle ultime rifiniture per renderla accessibile, in sicurezza, ai ragazzi. “È chiaro che consentirò l’accesso solo dopo le verifiche. Non facciamo un favore agli studenti e ho accettato l’incarico per mettermi a loro disposizione”, dichiara ancora il presidente.
Ma le novità non sono finite: la mensa non è vicino le residenze, quindi è necessario un collegamento tra le strutture. È stato quindi predisposto un servizio pullman. “Abbiamo pensato anche a questo, così i ragazzi potranno divertirsi, mangiare bene e tornare sani e salvi nella residenza in cui sono assegnatari di un posto letto”, dice il presidente orgoglioso dell’iniziativa.