Ingroia in aspettativa per motivi elettorali

CATANIA – Vicinissima la “discesa in campo” dell’ex pm della Procura di Palermo, Antonio Ingroia, giudice delle intercettazioni che hanno visto coinvolto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  Il magistrato, che in questo momento si trova in Guatemala per un incarico dell’Onu, ha chiesto l’aspettativa al Consiglio Superiore della Magistratura per motivi elettorali. L’ex procuratore aggiunto di Palermo sarà presente venerdì alla formalizzazione del "movimento degli arancioni".
Il magistrato è primo firmatario del manifesto ‘Io ci sto’, insieme ai sindaci di Palermo, Leoluca Orlando e di Napoli, Luigi De Magistris, in rappresentanza del comitato promotore.
L’appuntamento è per il 21 dicembre alle 17.30 al teatro Capranica di Roma dove è convocata l’assemblea. Al progetto arancione stanno aderendo anche Italia dei Valori di Antonio Di Pietro e il Partito della Rifondazione comunista. “L’alternativa di governo – si legge nel manifesto – si costruisce con una forza riformista che ha il coraggio di un proprio progetto per uscire dalla crisi e rilanciare l’Italia finalmente liberata dalle mafie e dalla corruzione.
Abbiamo come riferimento imprescindibile la Costituzione Repubblicana, a partire dall’art. 1 secondo cui il lavoro deve essere al centro delle scelte economiche. Per noi l’Unione Europea deve diventare autonoma dai poteri finanziari con organismi istituzionali eletti dai popoli ed è fondamentale il cambiamento della Casta politica e burocratica italiana mentre lo sviluppo del mezzogiorno è l’unica scelta per unificare il Paese".