ROMA – Ieri sono state eseguite tre espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato. Lo comunica in una nota il Viminale precisando che si tratta di cittadini kosovari, residenti a Treviso e Venezia, segnalati nell’ambito delle indagini condotte dalla Digos e dai carabinieri di Venezia che hanno portato all’arresto, lo scorso 30 marzo, di quattro loro connazionali, indagati per il reato di appartenenza allo Stato Islamico.
Nell’ambito delle attività investigative svolte, è stato documentato che i tre cittadini kosovari avevano visionato, insieme ai soggetti poi arrestati, numerosi video di propaganda jihadista che mostravano tecniche per realizzare attentati suicidi, condividendone i contenuti.
A seguito della revoca dei loro permessi di soggiorno, sono stati trasferiti presso il Centro per rimpatri di Torino ed espulsi IERI dalla frontiera dell’aeroporto di Caselle.
Con i provvedimenti di ieri, sono 162 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento in frontiera dal gennaio 2015 ad oggi, di cui 30 nel corso del 2017.