RAGUSA – Il commissario straordinario Margherita Rizza ha ricevuto alcuni rappresentanti degli indigenti che hanno avviato una lunga protesta all’ingresso del Comune, con un presidio permanente per manifestare contro la riduzione dei sussidi erogati dall’Ente.
Nel corso dell’incontro – alla presenza del segretario generale Benedetto Buscema, del dirigente del settore Servizi sociali Alessandro Licitra, del comandante della Polizia municipale Giuseppe Puglisi – il commissario ha spiegato che il Comune, nel corso di queste giornate in cui è stata attuata la manifestazione di protesta, si è adoperato per studiare tutte le iniziative che potranno essere intraprese per venire incontro quanto più possibile e compatibilmente con le risorse finanziarie dell’Ente alle esigenze degli indigenti.
“Giorno 29 dello scorso mese di dicembre – ha spiegato il commissario straordinario di nomina regionale – ho inviato una direttiva al dirigente del settore Servizi sociali Licitra con cui ho invitato lo stesso a predisporre un avviso pubblico, a scadenza trimestrale o quadrimestrale, finalizzato all’erogazione di contributi economici in favore di nuclei familiari che versano in condizione di grave disagio socio-economico con l’indicazione di criteri oggettivi atti alla valutazione delle istanze presentate, autorizzando a tale scopo l’impegno, nei limiti consentiti dalla normativa sulla gestione provvisoria della somma di 60.000 euro per ciascun avviso pubblico”.
Il bando, quindi, definirà i criteri per aver diritto al contributo economico che sarà equiparato a dei parametri ben precisi. Un’apposita graduatoria individuerà i beneficiari e l’entità del contributo.
Il commissario Rizza ha assicurato altresì i rappresentanti degli indigenti che c’è un preciso impegno dell’amministrazione per valutare altre soluzioni che consentirebbero di avviare al lavoro persone bisognose, attraverso le cooperative sociali di tipo B o attraverso l’inserimento nei bandi di lavori, servizi e forniture di condizioni per esigenze sociali o ambientali che prevedono l’assunzione di personale tra le fasce svantaggiate, attribuendo maggior punteggio alle imprese partecipanti.
A questo proposito il funzionario alla guida del Comune ha organizzato un successivo incontro con le cooperative sociali di tipo B per verificare insieme a loro le possibili iniziative da potere intraprendere per dare un occupazione alle persone in particolari situazioni di indigenza. Il commissario, pur facendo presente che il Comune proseguirà nel lavoro relativo alla definizione della procedura per avviare i bandi, ha invitato le cooperative a presentare nei prossimi giorni eventuali nuove proposte utili a individuare nuovi servizi che potrebbero vedere il coinvolgimento di soggetti svantaggiati.