Stato-mafia, Riina sta male rinviata l’udienza

PALERMO – Il medico del reparto detenuti del carcere di Parma, in cui il boss Totò Riina è detenuto al 41 bis, non ha autorizzato il trasferimento del capomafia nell’aula della videoconferenza attraverso la quale partecipa al processo per la cosiddetta trattativa Stato-mafia. Il padrino di Corleone, da mesi in cattive condizioni di salute, avrebbe avuto un ulteriore “affaticamento cardiaco” che gli rende impossibile lo spostamento e il presenziare, seppure in video, all’udienza. Il presidente della corte d’assise che celebra il dibattimento a carico di ex ufficiali del Ros, politici e uomini d’onore, ha perciò rinviato l’udienza.