Quando si cresce, se c’è voglia di apprendere, bisogna imparare che nulla si ottiene gratuitamente. Per ogni cosa è necessario sacrificarsi, impegnare al massimo le proprie risorse, sudare per fare quanto necessario al raggiungimento dell’obiettivo.
In questo processo, conta molto addestrarsi ad avere una mentlità propositiva piuttosto che una negativa. Ad essere catastrofisti non si guadagna nulla, non solo, ma si peggiora la qualità della propria vita. Poi, magari, le catastrofi non arrivano, ma intanto chi ha vissuto con ansia o terrore ha vissuto male.
è vero, bisogna prevenire gli eventi ed in qualche misura, nei limiti delle nostre piccole possibilità, guidarli. Tuttavia, è necessario vivere con tranquillità, per accumulare una forza attiva che ci consenta di affrontare le avversità in maniera adeguata.
Ma anche quando queste arrivano, bisogna minimizzarle, frantumarle e affrontarle a pezzetti. è più facile trovare soluzioni parziali che sommate diventano soluzioni generali. Ciò può avvenire se si tengono i nervi a posto, se non si perde la testa e se si affrontano tali avversità in maniera positiva, cercando sempre di massimizzare le soluzioni alle avversità medesime.
Il buon senso è il comune denominatore dei comportamenti umani. Non sempre esso è posseduto e utilizzato. Per lo più, sono le persone per bene quelle che lo hanno in dotazione. Le persone per male, lo ripudiano e lo lottano, con la conseguenza di diffondere nelle Comunità cattivi pensieri e cattive abitudini.
Il bene e il male sono nati con l’uomo ed esisteranno finché vi sarà l’uomo. Ognuno di noi deve scegliere in quale versante vuole vivere: se di qua o di là. Solo i furbi tentano di stare con i piedi un po’ di qua e un po’ di là. Ma i furbi hanno vita breve perché, prima o poi, commettono errori che li pèrdono. Chi invece si comporta lealmente ed usa i valori di verità, rispetto e riservatezza va avanti e rimane a posto con la propria coscienza.
Nella vita è sempre una questione di scelte. Per scegliere bisogna conoscere e approfondire. Alla fine del percorso, decidere. La decisione può essere sbagliata, ma se è presa in buona fede, l’errore si può correggere.
Però, sbagliare è umano, perseverare è diabolico.