Le novità della Riforma Balduzzi. La Sanità di domani in Sicilia

CATANIA- “Riforma Balduzzi–la Sanità di domani” è il titolo del Convegno svoltosi nell’Auditorium del Monastero dei Benedettini l’11 gennaio. In occasione dell’incontro con il ministro Renato Balduzzi sono stati analizzati gli scenari della sanità e le novità contenute nel testo di legge (n.189/2012).
La Riforma del ministro Balduzzi risulta innovativa ed anticipatrice di nuove tendenze e contiene diverse norme per la “razionalizzazione dell’attività assistenziale e sanitaria”, contempla altre misure riguardanti la “promozione di corretti stili di vita e riduzione dei rischi connessi all’alimentazione e alle emergenze veterinarie” e una serie di “disposizioni in materia di farmaci e di servizio farmaceutico”.
Durante il convegno sono stati presentati al ministro Balduzzi e all’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Lucia Borsellino, una serie di perplessità da parte degli stessi Operatori della sanità, di Società scientifiche e di rappresentanze dei cittadini, circa l’applicabilità di alcuni temi, tra cui l’intramoenia e le cure primarie, il programma nazionale per la non autosufficienza e il governo clinico.
Attuali i temi della sostenibilità, dell’appropriatezza e dell’equità, con una sanità informatizzata con sistemi più evoluti affinchè i medici e le strutture ospedaliere possano dialogare tra loro in modo da potere rispondere ai bisogni del paziente.
Balduzzi nel suo intervento ha incitato a che “La sanità siciliana continui su quella strada fatta di attenzione alla qualità dei servizi e all’equilibrio economico-finanziario. Ci sono ancora ostacoli da superare, ma occorre andare avanti”.
Spiegando la sua Riforma ha detto che essa: “ Vuole riuscire a generalizzare in tutta Italia una medicina di base più vicina al cittadino, la formula sette giorni su sette, h24 da l’idea di una medicina territoriale che sia un pilastro forte e che sia in rete con la realtà ospedaliera, la rete dell’emergenza e dell’urgenza”.
Per quanto riguarda il taglio dei posti letto, il ministro ha tranquillizzato sul fatto che: “il taglio dei posti letto non è riduzione dei servizi, questo bisogna dirlo ai cittadini. La riduzione dei posti letto per acuti significa più posti letto nel post acuzie. Significa risorse per la medicina territoriale e non abbiamo uno standard di posti letto che deve mettere in pericolo il cittadino. Non si riduce l’assistenza”.
Trasparenza: questo è il principio che muove la Riforma Balduzzi. Sui medici e il servizio intramoenia Balduzzi ha spiegato che: “Abbiamo definito regole severe e certe per la professione intramoenia e sono in via preparazione i provvedimenti attuativi e nei tempi previsti dalla legge possano dare una maggiore garanzia ai cittadini e serietà nel rapporto medico paziente e valorizzare al meglio gli altri professionisti della sanità”. Nella Riforma si da più trasparenza alla nomina dei direttori generali, i primari si sceglieranno sulla base dei meriti e dei criteri di attitudine”.
L’assessore alla Salute Lucia Borsellino si è rivolta al Ministro sottolineando che “il nostro sistema presenta ombre e i cittadini percepiscono una qualità non degna su un sistema che impegna molte risorse e sembra doveroso guardarci dentro. Tutti dovremmo fare un esame di coscienza: le difficoltà che l’attuale situazione di crisi economica provoca incide sullo stile e la qualità di vita delle persone, mettendone a repentaglio la salute”.