Dpef della Regione siciliana: ripresa prevista solo a partire dal 2014

PALERMO – La ripresa in Sicilia dovrà attendere: il prodotto interno lordo nel 2013 vedrà ancora il segno "meno", con una recessione stimata intorno a -0,5%. L’economia riprenderà a crescere nel 2014, con un consolidamento del Pil nel 2015. Queste, almeno, le aspettative della Regione contenute nel Dpef 2013-2017 che porta la firma dell’assessore all’Economia, Luca Bianchi, e che è in discussione all’Ars, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa.
Il calo previsto nel 2013 comunque è inferiore rispetto agli anni precedenti: -1,3% nel 2011 e -2,7% nel 2012.
Nel 2014, invece, il Dpef indica un aumento del Pil dello 0,9% mentre nel 2015 salirà dell’1,2%.In base al patto di stabilità, si riducono i margini di spesa della Regione sia in termini di pagamenti sia di impegni, alla luce di ulteriore contributo di 500 milioni di euro per gli anni 2013-2015 per le autonomie speciali previsto dalla legge di stabilità 2013. Per quest’anno, il Dpef, indica 5,74 miliardi di impegni e 4,62 miliardi di pagamenti, rispetto ai 6,35 mld e 5,23 mld del 2012 (1,41 mld in meno del 2011 sia in termini di impegni sia di pagamenti). Cifre ancora più ridotte per il 2014: 5,59 mld di impegni e 4,47 mld di pagamenti.
La spesa tornerà a crescere nel 2015, ai livelli previsti per quest’anno: 5,74 mld di impegni e 4,62 mld di pagamenti. Per quanto riguarda la spesa dei fondi del Po-Fesr, il governo prevede di spendere 7,1 miliardi da qui al 2015: 2,4 mld già quest’anno, di cui 2,16 mld di spesa per investimenti.