Ars, nuovi cambi: Forzese da Udc a “Il Megafono”

PALERMO – Sospetti di inquinamento elettorale. è quanto paventa il Partito dei Siciliani-Mpa. In un comunicato Rino Piscitello, capogruppo all’Ars, dichiara di avere “fondate ragioni per ritenere che sia in corso un’operazione di ‘corruzione oggettiva’, da parte di gruppi che detengono il potere politico ed economico nella regione, una vera e propria campagna acquisti nei confronti di esponenti di rilievo dell’opposizione parlamentare”. “Informeremo – annuncia Piscitello – l’autorità  giudiziaria e presenteremo nei prossimi giorni alle varie Procure della Repubblica appositi dossier sulle vicende che si vanno determinando e che autorizzano a sospettare palesi tentativi di inquinamento della campagna elettorale”.
La discussione sul Dpef proseguirà martedì prossimo a Palazzo dei Normanni dove ancora una volta si verifica un cambio di casacca. Il deputato Marco Forzese, lascia l’Udc per aderire al movimento “Il Megafono-Lista Crocetta”. Aumenta dunque la maggioranza del governatore, che negli ultimi giorni si era già rafforzata con l’affluenza di altri deputati dal Cantiere popolare e dal movimento Territorio. Forzese nei giorni scorsi si era autosospeso dall’Udc, in polemica per la composizione delle liste elettorali per le politiche.
 
Sul fronte dell’attività legislativa il gruppo “Lista Nello Musumeci”, ha presentato un disegno di legge, con il quale, alla luce della riduzione del numero dei deputati regionali da 90 a 70, approvata definitivamente dalla Camera dei deputati, propone la abolizione del “listino” del presidente della Regione. Il ddl prevede, inoltre di assegnare alla coalizione che dovesse vincere le elezioni un numero di seggi almeno pari al 55%, distribuito sulle nove circoscrizioni provinciali. Gianpiero D’Alia capolista Udc per la Camera in Sicilia, nel corso della presentazione dei candidati messinesi alle politiche ha dichiarato che se non si vota con le preferenze è per colpa di Pd e Pdl.
 
“Avevamo presentato una proposta di legge che consentiva una maggioranza omogenea alla Camera ed al Senato e prevedeva la possibilità di rappresentare tutti i territori”. “Avevamo presentato una legge per il cambiamento dei partiti sul sistema tedesco – ha detto D’Alia – ma è stata approvata solo in parte per quel che riguarda l’aspetto economico e non per la democrazia interna ai partiti”. E’ polemica sulle assenze dell’assessore cantautore Franco  Battiato. Un botta e risposta tra i due Presidenti, della Regione e dell’Ars, lo vedono infatti coinvolto a causa delle sue assenze. Con una lettera a Rosario Crocetta, Giovanni Ardizzone ha rivolto il 23 gennaio scorso un richiamo formale all’assessore al turismo Battiato, con la quale ha chiesto di garantire la presenza degli assessori in commissione e in Aula. Ribatte oggi Crocetta ricordando che Battiato non prende un soldo e “sta solo dando un contributo all’amministrazione”.
 
L’interessato ha detto invece che cercherà di essere maggiormente presente e nel contempo ha denunciato “gravissime anomalie nella gestione delle risorse dell’assessorato”. La situazione attuale di stallo, che è al centro di indagini della Procura e sotto la lente d’ingrandimento dei commissari europei, ha determinato una condizione di paralisi, ha scritto Battiato in una nota.