PALERMO – I bambini disabili hanno diritto a un insegnante di sostegno per essere posti in condizione di seguire con profitto il corso degli studi. E’ il principio richiamato dal Tar della Sicilia che ha condannato il ministero dell’Istruzione per avere negato, a causa dei tagli del governo, un servizio didattico personalizzato ai bambini svantaggiati.
Il Tar ha esaminato 23 ricorsi, 8 dei quali riguardavano una sola scuola palermitana. Gli altri interessavano istituti di istruzione primaria di Palermo città e delle province di Palermo e di Trapani. I giudici amministrativi hanno annullato i provvedimenti dei dirigenti scolastici e ha condannato il ministero a pagare alle famiglie mille euro per ogni mese in cui il servizio non sarà assicurato. "Il quadro costituzionale e legislativo – si legge nella decisione del Tar – è nel senso della necessità per l’amministrazione di erogare il servizio didattico predisponendo, per l’ipotesi di disabilità grave, le misure di sostegno necessarie per evitare che il soggetto disabile altrimenti fruisca solo nominalmente del percorso di istruzione".