Imu, inutile l’invio delle richieste di rimborso

PALERMO – L’Ufficio del Garante del Contribuente per la Sicilia, Salvatore Forastieri, ha diffuso un comunicato al fine di evidenziare all’opinione pubblica l’inutilità dell’invio al Garante del Contribuente della richiesta di rimborso dell’IMU pagata  nel 2012 rivolta da moltissimi contribuenti siciliani all’Ufficio Tributario del comune di appartenenza.
“Pervengono a questo Garante del Contribuente – si legge nella nota – moltissime istanze di contribuenti i quali, sostenendo l’illegittimità costituzionale dell’IMU,  reclamano  al Comune di  appartenenza il rimborso del tributo pagato  nel 2012 e  chiedono alla Scrivente di intervenire al fine di “agevolare l’esito” della domanda. Al riguardo si osserva che, in base a quanto previsto dall’art.13 della Legge 27/7/2000 n.212, il Garante del Contribuente si attiva tutte le volte in cui viene a conoscenza di disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli o qualunque altro comportamento suscettibile di incrinare il rapporto di fiducia tra i cittadini e l’Amministrazione Finanziaria. Nel caso di che trattasi non viene evidenziato un comportamento irregolare degli Uffici fiscali, bensì l’esistenza di una disposizione legislativa su cui vengono avanzati dubbi costituzionali”.
Il Garante, pertanto, non può svolgere nessuna delle attività previste dal citato art.13 in quanto mancano i presupposti richiesti dalla Legge.
“Lo Scrivente, comunque, – si legge ancora nel comunicato – fa presente di avere già evidenziato, nella prevista relazione annuale inviata al Governo ed al Parlamento, la problematica concernente la “tassazione della casa”, ricordando agli Organi prima citati quanto risulti attualmente pesante il prelievo tributario sugli immobili, specialmente dopo l’introduzione dell’IMU sulla prima casa, un prelievo che non solo colpisce il bene più importante per tutti i cittadini, ma che penalizza anche un settore, quello dell’edilizia, che da sempre costituisce un grosso volano per lo sviluppo dell’economia e l’incremento di posti di lavoro”.
Il peso del prelievo tributario è stato sentito ancor più in Sicilia dove la crisi economica in atto ha di fatto messo in ginocchio le imprese e le famiglie, e dove sono stati maggiormente percepiti gli effetti devastanti della disoccupazione, della depressione dei consumi e del sensibile aumento di indigenza e povertà  negli strati sociali meno abbienti, ma anche in quelli medi.
“Per questi motivi, – conclude Forastieri- lo Scrivente auspica che non siano più inviate al Garante del Contribuente le istanze di rimborso IMU, ritenendo tale invio oltre che inutile, anche in grado di determinare, considerata la quantità delle istanze finora pervenute, grossi disservizi che ostacolano la normale attività di doverosa attenzione verso le altre richieste del contribuente”.