Palermo – Comune, entrate tributarie in calo per l’Ici soltanto 52 milioni di €

PALERMO – Cinquantatremilioni di euro: è quanto il Comune di Palermo prevede di incassare nel 2009 dall’Ici. Il gettito complessivo dell’imposta comunale sugli immobili iscritto al bilancio di previsione è pari all’esercizio precedente, ma inferiore di 32,4milioni  (il 38%) di euro rispetto al rendiconto 2007, quando però è stato accertato convenzionalmente il maggiore gettito riconducibile a ex fabbricati rurali e assoggettata a tassazione anche l’abitazione principale.
Il gettito base, previsto in 52,1 milioni, è in diminuzione rispetto all’accertato 2008, come pure il gettito derivante dalla lotta all’evasione: ammontano a 800 mila euro le quote arretrate ritraibili da tale attività, contro i 2,2 mln dello scorso anno. Per quanto riguarda poi l’applicazione dell’art. 2 del Dl 3/10/2006, n.262, convertito dalla legge 24/11/2006, n. 286, il gettito previsto è pari a 375 mila euro.
“Si tratta – si legge nella relazione redatta dal Collegio dei revisori di Palazzo delle Aquile – del maggior introito presunto a seguito dell’adeguamento delle rendite catastali dei fabbricati per i quali sono venuti meno i requisiti per il riconoscimento della ruralità e che, per tale ragione, devono essere dichiarati al catasto”.
Si ricorderà poi che ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 del Dl 27 maggio 2008, n. 93, come convertito dalla Legge 24 luglio 2008, n.126, dal 2008 l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo è esclusa dall’Ici. Il beneficio, tuttavia, non comprende le categorie catastali A1, A8 e A9 per le quali continuano comunque ad applicarsi le detrazioni di legge, mentre il Regolamento comunale prevede che nella fattispecie di abitazione principale rientrano anche quelle concesse in uso gratuito ai familiari che vi risiedono. I revisori municipali segnalano quindi che per l’anno 2008, sulla base delle aliquote e delle detrazioni vigenti al 29 maggio 2008, il Comune ha certificato alla Prefettura il mancato gettito pari a 17,3 milioni di euro derivante appunto dalla predetta esenzione.
“Il minor gettito – sottolinea l’organo di revisione presieduto da Luigi Di Simone – sarà compensato con maggiori specifici trasferimenti erariali”.
Le aliquote Ici applicate nel capoluogo sono quelle fissate dalla Giunta comunale con la deliberazione n. 429 del 22 novembre 2006: 4,8 per mille per l’abitazione principale e le pertinenze (con detrazione di 103, 29 euro); 5 per mille per i terreni agricoli; 7 per mille per le aree fabbricabili e gli altri fabbricati.