Chi si schiera con Franco Battiato

PALERMO – Sollevato dall’incarico, criticato da tutta la politica, ma con un certo seguito sul web. È stato il collega cantante Francesco Baccini a lanciare su twitter l’hashtag #iostoconBattiato, per esprimere solidarietà nei confronti dell’ex assessore regionale Franco Battiato, reo di aver espresso delle esternazioni molto forti al Parlamento europeo a Bruxelles nei confronti dei politici italiani.
 
La frase “Farebbero qualunque cosa queste troie qui che si trovano in giro nel Parlamento, è inaccettabile”, secondo lo stesso cantautore, era riferita ai Parlamentari della scorsa legislatura, uomini e donne. “Ribadisco – spiegava inoltre all’AdnKronos – che ho detto che in Parlamento ci sono stati dei deputati, di una certa parte politica, che erano pronti a tutto”. Parole, tuttavia, che poco si addicono al suo ruolo istituzionale.
 
“Ha fatto affermazioni gravi e inaccettabili – ha scritto il presidente Rosario Crocetta, in una lettera di scuse del governo regionale – certamente non istituzionali ed offensive. Quando si sta nelle istituzioni si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse”.
 
Eppure, il villaggio globale di internet si indigna fino ad un certo punto. “#iostoconbattiato. Io no. Le parole hanno un peso ed un loro significato. Le ritrattazioni lasciamole solo a Berlusconi & Co. per favore” scrive Sergio Fissore, ma molti altri cinguettano in favore di Battiato. “L’Italia è quel paese che si indigna davanti ad una verità, invece che davanti a 20 anni di bugie!” scrive ad esempio @maco83, ampiamente ripresa da altri utenti. “Vi indigna di più una parola o l’azione reale alla quale si riferisce? Meno perbenismo, ipocrisia e bigottismo, per favore!” scrive invece Paolo Cirica.
 
Le reazioni all’intervento dell’ex assessore sono anche contrastanti sulla carta stampata. Due commenti per tutti: Giuliano Ferrara si scaglia contro la sua musica, che “non può che produrre volgari emozioni verbali”; Marco Travaglio aggiunge che “lo sa tutto il mondo come e perché sono stati/e eletti/e certi/e cosiddetti/e onorevoli”.