La centrale elettrica di Porto Empedocle autorizzata all’alimentazione con turbogas

PORTO EMPEDOCLE (AG) – Dopo una lunga attesa la notizia positiva che riguarda la centrale elettrica empedoclina è dunque arrivata, la Regione siciliana ha autorizzato con decreto dell’assessorato all’Energia, seguito al nullaosta del ministero dell’Ambiente, la trasformazione dell’impianto da olio combustibile a turbogas. Questo significherà che a breve potranno iniziare i lavori per un importo di 80 milioni di euro che permetteranno la trasformazione della Centrale Enel. Tale intervento è una tra le misure compensative contenute nel protocollo siglato da Enel Nuove Energie con il Comune di Porto Empedocle, in relazione alla realizzazione del terminale di rigassificazione.
Il progetto è volto a rispettare i più stringenti limiti europei sulle emissioni in atmosfera, prevede l’installazione di un impianto turbogas da 80 MW alimentato a metano, per il quale sarà anche realizzato il gasdotto di collegamento dell’impianto con la rete nazionale di gasdotti, in sostituzione di uno degli attuali gruppi alimentati ad olio combustibile che sarà poi definitivamente dismesso.
Quando il turbogas sarà operativo, l’altro gruppo ad olio combustibile (gruppo 1) sarà invece posto in riserva fredda e sarà utilizzato per far fronte ad eventuali necessità del sistema elettrico in caso di temporanea indisponibilità del nuovo turbogas.
Il sindaco empedoclino Calogero Firetto ha espresso la propria soddisfazione per la conclusione positiva dell’iter per l’autorizzazione. “è una notizia importante per la nostra comunità – ha spiegato il sindaco e deputato all’Ars dell’Udc Firetto – soprattutto perché da continuità alla presenza di una centrale che ha sempre offerto possibilità occupazionali alla nostra città, riducendo inoltre di molto le emissioni in atmosfera”.
Oltre ai benefici ambientali, l’intervento consentirà di dare continuità al sito produttivo di Porto Empedocle, garantendo la stabilità e la sicurezza della Rete Elettrica nella Sicilia sud-occidentale. Il nuovo impianto sarà, infatti, più flessibile con rapidi avviamenti e fermate, consentirà di riuscire a meglio soddisfare le esigenze della rete elettrica legate alla continua variabilità della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili presenti nel territorio siciliano.