Sicilia, scarso feeling con i libri. In basso alla classifica dei lettori

PALERMO – I siciliani non amano molto leggere e promuovere la lettura. Un dato che si allinea perfettamente a quello italiano e che fa scivolare l’Isola in basso alla classifica dei lettori e delle istituzioni che promuovono la lettura. Lo rileva il Rapporto sulla promozione della lettura in Italia, curato dall’Associazione Forum del libro su incarico del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
 
Il Rapporto si propone, per meglio documentare quanto si realizza in tante parti d’Italia e allo scopo di fare di questo patrimonio di esperienze un elemento di conoscenza per poter efficacemente intervenire, di mettere a disposizione dei decisori politici gli strumenti di analisi che potranno essere alla base di un’azione organica e incisiva, finalizzata a un deciso miglioramento degli indici di lettura che attualmente le statistiche fanno registrare. Il quadro che emerge dalle pagine del Rapporto mostra gli elementi di difficoltà ma anche la vivacità e le energie che tanti soggetti, pubblici e privati, investono nelle attività di promozione della lettura. Il documento offre una panoramica di ciò che si sta facendo, ma contiene implicitamente anche la segnalazione di ciò che manca e un programma delle cose che andrebbero fatte.
 
Il Rapporto ha sottoposto un questionario a un totale di 7426 pediatri che operano nelle regioni italiane, 696 hanno risposto al questionario somministrato nel 2012, vale a dire circa il 9% del totale. Di questi, 77 questionari provengono dalle regioni settentrionali (Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia) su un totale di 2523 pediatri che operano in questi territori (3%), 409 da Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Umbria su un totale di 1909 (21,5%), 169 dalle regioni meridionali (Abruzzo, Calabria, Campania, Molise e Puglia) su 1939 (8,7%), 37 dalle Isole (Sicilia) su 1055 (3,5%).
 
Soltanto cinquanta sono state le biblioteche in Sicilia che hanno aderito al progetto di promuovere la lettura. Dai dati in nostro possesso possiamo dedurre che le regioni in cui si registra una maggiore partecipazione al progetto sono Piemonte (127), Emilia-Romagna (123), Lombardia (90). Poche sono le iniziative che coinvolgono i figli sei genitori immigrati in Sicilia mentre al Nord e ancora una volta in Piemonte si manifesta un maggiore entusiasmo e una maggiore partecipazione.
 
Infine, il Rapporto riporta i risultati della campagna promozionale “Regalami un libro” che si è svolta lo scorso maggio e ha cercato di coinvolgere molti soggetti all’iniziativa che aveva l’obiettivo di organizzare incontri,eventi per promuovere la lettura del libro. La Lombardia è la regione con il più alto numero di adesioni (313), seguita dal Lazio (279). È interessante sottolineare la crescita delle adesioni in Campania, che passa da 63 nel 2011 a 257 nel 2012. Anche in Sicilia si parla di crescita visto che le adesioni nel 2011 sono state solo 48 e nel 2012 circa 209. In generale, si registra una crescita complessiva delle adesioni in tutta l’area meridionale e nelle Isole, con un incremento consistente tra la prima e la seconda edizione (+167, 8% per i Sud, +239% le Isole).