Passeggiata nel pistoiese, tra riserve naturali, borghi medievali, buoni vini e parchi tematici

PISTOIA – Siamo nella zona del Pistoiese in Toscana, terra di armoniose colline e dalla natura generosa, dove i paesaggi bucolici trovano nella primavera la loro massima  espressione regalando al visitatore l’inebriante  profumo dei fiori appena sbocciati.
Questo luogo non solo offre forti emozioni  per gli amanti dello sport  che potranno approfittare dei tanti percorsi di trekking e passeggiate a cavallo, ma anche per gli appassionati di storia e cultura che potranno perdersi nei numerosi borghi medievali e non ultimo per coloro che amano il buon cibo, in quanto la Toscana è patria di un gourmet d’eccellenza.
La riserva naturale “Padule di Fucecchio”, l’area più paludosa d’Italia, che si estende per 1.800 ettari, è un luogo di rara bellezza, perché ricca di presenze floristiche e faunistiche di grande interesse, come la felce reale a varie specie di ninfee, ma anche e soprattutto per la presenza degli aironi, la gru e la cicogna nera, per un totale di oltre 150 specie di uccelli che rappresentano  un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching.
 
Il Padule oltre alla ricchezza della flora e della fauna è un luogo affascinate per le sue vicende storiche legate alle famiglie dei Medici e dei Lorena, oltre a essere un luogo citato più volte da Leonardo da Vinci. All’interno non si potrà mancare la visita del ponte mediceo di Cappiano e  ammirare il sistema di idrovie e canali, testimonianza dell’ intervento dell’uomo nel corso dei secoli. Una sosta d’obbligo al complesso del Capannone che rappresentava uno dei principali approdi della Valdinievole. Nella vicina Collodi si potrà visitare lo storico Giardino di Villa Garzoni, dove tra trionfi d’acqua, verdi scalinate, statue barocche dai rimandi mitologici e rinascimentali ci si potrà perdere alla scoperta di grotte,  e serre con i pavoni attraversando dentro il giardino che  rappresenta una reale opera d’arte testimonianza  di raro equilibrio tra la geometricità rinascimentale e l’opulenza del barocco.
Poco distante anche i più piccini potranno gioire, visitando il Parco di Pinocchio  che  più che un parco tematico è un vero e proprio museo all’aperto, nel quale si rivivono le avventure del famoso burattino in un percorso immerso nella natura, nell’arte e nel divertimento. Percorrendolo tutto a poco a poco ci si troverà davanti ai principali protagonisti del racconto, permettendo così ai più piccoli di immergersi nella fiaba di Carlo Lorenzini e potendo finire nella pancia della balena attraverso un veloce zig-zag tra i grossi denti aguzzi. Salendo poche, ma strette, scale arriverete poi fin sulla testa dell’animale, dove potrete godere di una bella vista su tutto il giardino. Da non perdere il Giardino dei Garzoni e la Casa delle Farfalle.
Prima di concludere questo week-end toscano non si potrà mancare la visita al Villa Celle a Santomato che  risale al XV secolo ed è stata trasformata nella prima metà del XIX secolo in parco romantico. Un museo contemporaneo open air, voluto da Giuliano Gori negli anni sessanta, in cui  si potrà passeggiare tra opere d’arte di artsti di grande levatura come Aycock, Karavan, Morris, Oppenheim, Poirier, Ruckriem, Serra, Staccioli e Trakas.
 

 
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