Ho letto il libretto di una quarantina di pagine di Jorge Mario Bergoglio, Guarire dalla corruzione, scritto e pubblicato in Argentina, nel 2005.
Papa Francesco usa parole forti riferendosi a persone e istituzioni corrotte che sono entrate in un processo di decomposizione e hanno perso la loro capacità di essere, di crescere, di servire la società intera. Si tratta di un processo di morte civile e sociale che si verifica quando c’è corruzione.
Ecco il tema, la corruzione che non si è estirpata ai tempi di Mani pulite e che è cresciuta in questi venti anni.
Dal punto di vista psicologico, corrotto e corruttore costruiscono una sorta di autostima che si fonda su atteggiamenti fraudolenti. Cercano le scorciatoie dell’opportunismo a prezzo della propria dignità e di quella degli altri.
E poi hanno una faccia di bronzo da record, in base alla quale affermano sempre che è tutto falso, che si tratta di un complotto, che gli altri ce l’hanno con loro.
Costoro meriterebbero una laurea honoris causa in cosmetica della virtù. E, forse, finiscono per crederci. Altro che essere perdonati settanta volte sette. In galera dovrebbero andare.
Il corrotto è spesso trionfalistico, perché questo atteggiamento dà buoni risultati. Dentro di sé é contento perché si sente il migliore, avendo preso in giro il resto del mondo. Il corrotto non conosce fraternità o amicizia, ma prevede soci in affari con i quali è complice.
Ricordate una favola di Esopo (620 a.C. c.a. – 560 a.C. c.a.), Il corvo e la volpe? Un corvo si era posato su un albero con un pezzo di carne rubato. Lo vide una volpe che, decisa ad impadronirsi della carne, si fermò ai piedi dell’albero e incominciò a lodarlo. Certo, aggiunse la volpe, sarebbe diventato Re, se solo avesse avuto la voce. Il corvo si mise a gracchiare a gola spiegata, lasciando cadere la carne in bocca alla volpe. Una favola a misura degli sciocchi.
In fondo, il corrotto è uno sciocco, perché non capisce che morirà, nudo com’è nato. A che gli sarà servita la furbizia se la sua fine non potrà essere in ogni caso modificata? Ecco la sua sciocchezza.
Non tutti fanno questa riflessione. Molti non le sanno fare ed altri non le vogliono fare. Per cui pensano di poter ottenere, ogni giorno, la corruzione quotidiana.
Che bello sarebbe se ognuno di essi ne facesse a meno, e rinsavisse.