Scuola: protesta ad Acicatena, nel Catanese, dove una maestra è stata sospesa, “Andava arrestata”

Una protesta delle mamme si è registrata stamattina davanti la scuola di Acicatena, nel Catanese dopo la sospensione di un anno dal servizio di una maestra di 59 anni decisa dal Gip perché accusata di avere sottoposto a maltrattamenti fisici e psicologici i suoi alunni, che offendeva chiamandoli "teste di scecco" (teste d’asino), colpendoli alla nuca, al viso e sulle mani e strattonandoli con forza.
 
Una delle donne l’ha apertamente accusata: "non è una maestra, è un mostro…", contestando il provvedimento adottato, ritenendolo insufficiente: "doveva andare in carcere, altro che sospensione….non ha ammazzato nessuno, certo, ma cosa volevano il sangue dei nostri figli?".
 
"Bambini picchiati in testa – aggiunge una signora che ha denunciato ai carabinieri la maestra dopo i racconti a casa del figlio – con la bacchetta, sul viso con schiaffi, la testa appiccicata al banco… Io mi ritrovo mio figlio con seri problemi: è aggressivo, dà punizioni al fratellino più piccolo. Ma che fiducia posso avere delle insegnati di questo istituto?"
 
"Si devono vergognare – attacca la donna – coloro che sapevano e non hanno fatto alcunché: l’omertà è più schifosa di tutto il resto. Io mi sono chiesta subito perché i bambini parlavano di botte e per questo mi sono rivolta ai carabinieri. Il maresciallo mi ha detto ‘siamo indignati di quello che stiamo vedendo’".
 
"Siamo tutti disperati – chiosa la donna allargando le braccia – e delusi".